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venerdì 21 novembre 2014

Prescrizione delle multe: consigli per il contribuente contro Equitalia

Prescrizione delle multe: consigli per il contribuente
contro Equitalia


Anche le multe hanno una data di scadenza, i termini di prescrizione di una sanzione amministrativa sono regolamentati dall’art. 209 del Codice della Strada. La scadenza del “diritto a riscuotere le somme dovute a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice è regolata dall’art. 28 della legge 24 novembre 1981, n. 689″. Legge che fissa a 5 anni, calcolati dal giorno in cui è stata commessa la violazione, il termine di prescrizione di una sanzione amministrativa.


Termini di prescrizione e trasmissione di ruolo: differenze

Negli ultimi anni intorno alla tematica si è generata non poca confusione, dovuta essenzialmente alla modifica di alcune norme del CdS e di una “semplificazione” prevista dalla finanziaria del 2008. Interpretazioni errate hanno convinto molti automobilisti che il termine di prescrizione fosse sceso a soli 2 anni. L’equivoco nasce dalla cattiva interpretazione del comma 153 dell’art.1 della Finanziaria del 2008 che fissa, a partire dal 1° gennaio 2008, che “gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada per i quali, alla data dell’acquisizione di cui al comma 7, la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo. La messa a ruolo per le infrazioni stradali scatta se il mancato pagamento non avviene entro il termine di 60 giorni successivi dalla consegna della cartella di pagamento.”

Due anni per la presentazione delle cartella recupero crediti

La norma quindi non riduce i termini di prescrizione delle multe, ma semplicemente impone al soggetto addetto alla riscossione di notificare la cartella di pagamento entro i due anni dalla ricezione del ruolo. Due anni che vanno conteggiati dal giorno in cui avviene la trasmissione di ruolo, che il Comune realizza con il soggetto prescelto alla riscossione, non dal giorno in cui viene effettua la violazione o da quello di  notificata della contravvenzione.
I termini fissati della finanziaria del 2008, necessari a sveltire i tempi di riscossione dei crediti,  regolamentano esclusivamente il rapporto tra i Comuni e i concessionari del servizio riscossione. Quindi la prescrizione dei crediti di chi viene multato non subisce nessuno modifica.


Prescrizione? Capiamoci qualcosa di più

Un altro chiarimento va fatto riguardo l’interruzione della prescrizione. Con il termine prescrizione si indica il periodo massimo entro il quale deve essere formalmente richiesto, dal Comune o da chi per esso, il pagamento. Quindi, ogni volta che il pagamento dei crediti viene richiesto formalmente il termine di prescrizione ricomincia a decorrere.
Quest’interruzione avviene automaticamente quando al debitore, il soggetto che dovrà pagare la multa, viene notificata una richiesta di pagamento. Una cartella esattoriale, un avviso di intimazione, un preavviso di fermo amministrativo, un avviso di iscrizione di ipoteca, ma anche una semplice richiesta di pagamento inviata tramite raccomandata interromperà il termine di prescrizione della sanzione.

Fonte: http://www.6sicuro.it/auto/prescrizione-multe#.VG9VyuyaEOU.email 

(a cura) di Federico Marrucci

Avvocato Tributarista in Lucca e Pisa 
(presso Studio Legale e Tributario Etruria)
 per maggiori informazioni www.studioetruria.com

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